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lunedì 26 maggio 2014

Das Klo: il gabinetto in Germania diventa attrattiva per i turisti!

Non ci riuscivo a credere, esiste al mondo qualcuno di più folle di chi dedica un blog ai bagni nostrani e non. A Berlino una signora che evidentemente sa il fatto suo ha deciso che, tra le varie visite organizzate nella città, meritava attenzione fare un giro turistico per far apprezzare la storia dei sevizi igienici. "... Io desideravo porre fine ad un taboo - dichiara Anna Haase, ideatrice dell'insolito tour - e spiegare la storia dell'igiene qui a Berlino e la tradizione dei bagni". 
Si inizia a Gendarmenmarkt dove c'è il Cafè Achteck (Cafè Octagon), che, come si evince dal nome, è una toilette a forma ottagonale risalente al XIX Sec. restaurata da non molto. 
WC di classe
Si prosegue con il bagno pubblico di Friedrichstrasse, si paga 1 euro ( in questa città spesso i bagni sono a pagamento, compreso nei centri commerciali, la cifra solitamente è di 50 cent., io ho rischiato un giorno di dover strappare un assegno!) E' pulito ed efficiente e addirittura, con circa 10 Euro, si può fare una doccia in cabina dove ti danno anche le asciugamani pulite. Friedrichstrasse è una strada molto trafficata, in cui, oltre la linea metropolitana, passa quella ferroviaria e la zona è ben attrezzata per qualsiasi evenienza.
Sorvolando su tappe meno importanti, si arriva alla toilette del Kaiser in Potsdamer Platz.
La visita guidata termina in allegria al bar Das Klo - tradotto letteralmente il gabinetto - dove prenderanno la vostra ordinazione mentre siete comodamente seduti sulla tazza di un water! In fondo il nome doveva pur significare qualcosa. Si può scegliere di accomodarsi pure su sedie e panche, ma la caratteristica è quella di vedere qua e là seminate tazze WC che vengono usate come seduta dai più coraggiosi. I tovaglioli sono di carta igienica ed il cibo viene servito in quei vasi usati dai pazienti non deambulanti per defecare, e si possono sorseggiare dei drink in quelli che noi chiamiamo pappagalli...
Prego si accomodi
Insomma messa così il potenziale di attrattiva è quasi nullo, come dicevo solo chi ama il kitsch, l'avventura ed è armato da una buona dose di coraggio può trovare piacevole stare in compagnia in questo modo. Stenterete a crederci, il bar attira una marea di turisti e non solo.
Quella della Signora Haase nasce come una provocazione bella e buona con cui tenta di portare l'attenzione sulla mancanza di servizi igienici pubblici per chi viene in visita a Berlino.  Qualunque sia però il motivo che ha fatto nascere questa idea, grazie al passaparola, ormai sta diventando un successo. "All'inizio la gente tende a storcere il naso - confessa la Haase - ma dopo, di solito, sono piacevolmente sorpresi delle cose interessanti che apprendono sull'argomento durante il tour".
Fatemi un favore, provate e poi mi direte se non vi siete divertiti, io l'ho detto più di una volta che Berlino è anti-convenzionale!

INFORMAZIONI:


www.annahaase.de: Miss Toilette vi aspetta


www.klo.de: Un bar alternativo a Berlino centro


venerdì 23 maggio 2014

WWW: WC-WATCHING-WORLD. Ich bin ein Berliner*

Che Berlino sia una città in continua evoluzione è evidente osservando i numerosi cantieri a cielo aperto in ogni zona della città. Moderna e allo stesso tempo così austera da far tornare alla mente le numerose pagine di storia a lei dedicata, oggi talmente anti-convenzionale da far quasi dimenticare il perché sia entrata nella storia. Difficile comprendere cosa rimane degli orrori che hanno attraversato le sue strade, dei postumi di una guerra che l'ha distrutta e dilaniata arrivando a dividerla, senza tener conto delle conseguenze che ciò avrebbe avuto, fino alla caduta di un simbolo e la rinascita non faticosa.  Perché quando visiti Berlino respiri anche questo, e non solo quando ti ritrovi davanti ai pezzi di muro sopravvissuti e messi in mostra a ricordare il passato e la vittoria sullo stesso, lo respiri quando attraversi il Ghetto, quando non puoi non notare gli ex palazzi della DDR ora perfettamente integrati nell'architettura della città, quando ti soffermi in Alexanderplatz che conserva intatto il suo carattere socialista, o quando ti ritrovi a fotografare la scritta DEM DEUTSCHEN VOLKE sul Palazzo del Raichstag, sede del Parlamento; lo respiri anche quando lasci quella che una volta era la parte est, oggi la parte più trendy, e passi a ovest.  La parte che un tempo apparteneva agli alleati e che fino a quel fatidico 9 novembre 1989, con l'abbattimento di quella barriera in cemento armato, è stata zona di occupazione militare. Cammini per Charlottenburg e lo percepisci ancora. Questa separazione credo che rimarrà sempre, ancora due città in una, due anime che però si sono finalmente unite in un connubio che, seppur mantiene delle differenziazioni , si rivela vincente.
Another Brick in the Wall...
Berlino è tutto fuorché una città turistica, nel senso che non percepisci quel "lato commerciale" a volte eccessivo che ritrovi in altre grandi metropoli. Pochi negozi di gadget,  poche guide turistiche in giro, pochi negozianti e ristoratori che ti cercano di buttare dentro, le scritte principali in lingua tedesca quasi a voler continuamente affermare quel nazionalismo per il quale sono famosi. Solo quando ti affacci sulla Sprea (o Spree) ti rendi conto che di turisti ce ne sono eccome, tutti intenti a fare il giro sui barconi che la percorrono e sui quali è possibile degustare birra a volontà. Del resto non puoi non assaggiarla la birra qui, io non ne sono un'amante eppure al secondo giorno avevo preso la buona abitudine di non farla mancare a tavola durante la cena. Cosa si mangia? Patate e wurstel a volontà. Non è il posto ideale per chi sta a dieta. La specialità è il currywurst, ma non si consuma al ristorante comodamente seduti, è un streetfood, si trova nei tanti chioschi che si incontrano per strada ed è servita a tutte le ore. La leggenda narra che sia stato inventato da Herta Heuwer (nota cuoca ed imprenditrice) che la propose nel 1949 nel suo locale. Si prepara con i bratwust che vengono prima bolliti e poi cosparsi con una saporita salsa di ketchup e spolverizzati con abbondante curry. I berlinesi amano talmente questo cibo da avergli dedicato un museo, il Deutsches Currywurst Museum. Potremmo pensare anche noi ad un museo dell'Amatriciana o della cotoletta!
Comodamente seduti, invece, la scelta è ampia. Io ho preferito mangiare tipico e ho scovato un paio di posti niente male. Da Sophie'n Eck, all'incrocio tra Sophienstrasse e Grosse Hamburger Strasse, vie che attraversano il Mitte, il centro città, ricco di palazzi storici, di negozi, botteghe d'arte, gallerie e teatri. Bella atmosfera, buona la zuppa di patate, specializzato nei piatti a base di asparagi bianchi. Zum Schwarzen Hasen, Krausnickstrasse 1, nella parte in cui interseca Oranienburgerstrasse, locale davvero particolare, dove oltre che mangiare si può sorseggiare vino e birra in allegria.
Una vera giungla!
Confesso che una sera ho ceduto e mi sono fermata a mangiare un hamburger su Friedrichstrasse, la via per eccellenza delle boutique, dei magazzini come Galerie La Fayette, dove all'interno è stata ricostruita una miniatura della Torre Eiffel, in particolare la via dove si trova il Checkpoint Charlie, il noto posto di blocco che collegava il settore di occupazione sovietico con quello americano. Di solito evito i posti affollati e che si trovano in punti troppo gettonati dai turisti, ma visto da fuori Hans im glueck era davvero una calamita e l'interno non era da meno, i tavoli erano separati da tronchi d'albero e poi mai mangiato un panino così buono! Il pane tedesco a pensarci non è niente male, al momento rientra al terzo posto della mia classifica personale: 1) italiano; 2) Naan - indiano; 3) tedesco.
Sarà il gano delle donne?

Finita la cena si può salire sulla Torre della Televisione, Berliner Fernsehturm, una vista da oltre 200 metri si scorge il Palazzo del Parlamento,  l'isola dei Musei sulla Unter den Linden fino alla Porta di Brandeburgo e addirittura Potsadamer Platz. Certo vederlo di giorno è meglio per una visuale più chiara, ma volete mettere la suggestione di una notturna?

Volete tirare fino alle prime luci dell'alba? No problem, tra Friedrickstrasse e Alexanderplatz ne troverete quanti ne volete.
Non mi stupisce che sempre più personaggi dello spettacolo scelgano di vivere qui, è tutto più tranquillo e se vuoi muoverti con i mezzi pubblici lo fai senza stress, se il cartellone luminoso annuncia l'arrivo della metro in 4 minuti, stai certo che al quarto le porte sono già aperte per farti entrare. Esperimento miseramente fallito a Roma, dove, dopo un iniziale tentativo di annunciare l'arrivo, si davano davvero i numeri ed il pannello alla fine si è spento per sempre! Set recentemente di film di successo quali Monuments Men di George Clooney, Grand Budapest Hotel di Wes Anderson e Storia di una ladra di libri di Brian Percival, Berlino si aggiudica un ruolo attivo nella cultura europea, e, seppur non ho grande simpatia per i suoi abitanti, c'è solo da prendere appunti!

INFORMAZIONI:


www.visitberlin.de/it Pianifica la tua visita della città


www.tv-turm.de I biglietti per salire sulla Torre della Televisione si possono acquistare on line. Prezzi da 13 Euro ( 8.50 bambini dai 4 ai 16 anni)


www.sophieneck-berlin.dewww.zumschwarzenhasen.de: Mangiare tipico berlinese


http://hansimglueck-burgergrill.de: Se vuoi fa l'americano a Berlino


www.allsaints.com: moda britannica, bella la vetrina con le macchine da cucire della nonna. Su Friedrichstrasse


www.tukadu.comwww.facebook.com/Tukadu - Rosenthaler Strasse 46-47: Orecchini e collane molto originali, puoi anche scegliere tu come comporli


www.curry61.de su Oranienburgerstrasse, a mio giudizio i currywurst più buoni


VOTAZIONE:


Hans im glueck

3/5


Un punto a nostro favore, ho notato che molti bagni nei ristoranti e locali in genere non sono progettati per i disabili.


* Cit. John Fitzgerald Kennedy. La celebre frase pronunciata dal Presidente degli Stati Uniti d'America il 26 giugno 1963, mentre era in visita a Berlino Ovest. Lo scopo era quello di far percepire la vicinanza degli Stati Uniti alla Germania, dopo il sostegno che l'Unione Sovietica aveva dato a Berlino Est per la costruzione del muro. La frase tradotta significa "Io sono un berlinese", ma il fatto di mettere quell'ein avrebbe secondo alcuni fatto si che dicesse "io sono un bombolone"! Infatti i Berliner Pfannkucken, o semplicemente Berliner, sarebbero quelli che in Italia sono conosciuti come Krapfen (le "bombe" romane) e l'uso dell'articolo indeterminativo avrebbe stravolto il senso! Ma visto il momento storico in cui è stato pronunciato e che si volesse solo sottolineare l'essere un cittadino della città al pari degli altri, l'errore grammaticale è stato sottolineato ed esasperato da chi non vedeva di buon occhio la presenza americana.

venerdì 16 maggio 2014

WC-WATCHING "Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino: di cos'altro necessita un uomo per essere felice?"*

Nel cuore di Roma, dove sembra che lo stress non esista visto che è affollato da turisti in vacanza, è nato da pochi anni un locale interessante che vende centrifugati, frullati e non solo. Si trova in via Borgognona, a due passi da piazza di Spagna, e si chiama Ginger-sapori e salute. Dato che non capisco come mai si trovino con difficoltà locali dove consumare frutta, ho trovato il mio piccolo paradiso sulla terra. Siamo tartassati da nutrizionisti e dietologi che in tv e sui giornali (ma anche alla radio....) ci dicono come e quanta frutta mangiare, che è fondamentale per mantenersi in forma, che allunga la vita, stende le rughe rilassa i muscoli e nutre il cervello... Il problema è che il famoso "spuntino" di frutta, tanto amato dai nutrizionisti e consumato a metà mattina o a merenda, si puoi fare solo se si porta nella schiscetta da casa o se si ha un supermercato nelle vicinanze dove acquistarne di fresca. Solo in alcune scuole ci sono macchinette che distribuiscono mele e banane. Quelle stesse macchinette negli uffici sono dispensatrici di calorie, grassi e tanto tanto gusto. Sia chiaro, io non cambierei mai una tavoletta di cioccolato e riso soffiato per una triste mela, ma ho imparato, seppur con difficoltà, ad abituarmi a mangiarle (fermo restando che dopo mezzora mangerei un tavolo, compreso di gambe e sedie...)
Ginger risponde proprio a questa esigenza. Vende centrifugati, milkshake, frullati anche di soia preparati all'istante e ti accoglie in un ambiente molto elegante. Non è un caso visto che è nato dalle ceneri della boutique di Laura Biagiotti.

L'arredamento è molto minimalista con legno chiaro e pareti bianche. E' proprio nel candore delle pareti che si stagliano i colori della frutta e della verdura che, stando dietro al bancone pronte per essere preparate, sono parte integrante dell'arredamento del post. A illuminare il locale ci pensa il bellissimo lucernario del soffitto.




Dopo che avete respirato questa atmosfera così elegante anche un succo di limone diventa dolce e appetitoso. In realtà da Ginger si consumano anche primi piatti, fantastici dolci e ottime macedonie tutte condite da tisane, tè e buon vino. Insomma, non si fa la dieta!
Personalmente vi consiglio il centrifugato Nicòle con arancia, carota, mela e menta. Ma anche i biscotti al cioccolato, i vassoi di salumi e formaggi...
Non può mancare al nostro controllo la toilette del locale, molto pulita e rispettosa dello stile del posto. 



Informazioni:

http://www.ginger.roma.it/


Votazione: 3/5




* Citazione di Albert Einstein






martedì 13 maggio 2014

WC-WATCHING: Oh, ma quale luce irrompe da quella finestra lassù? *

Ho salutato Roma con il cuore triste, quel cuore che spesso ha alternato dichiarazioni d'amore a maledizioni. Lasciarla per una nuova città è stata una delle scelte più difficili che ho dovuto fare,  lontano dagli affetti e dalle vecchie abitudini costruite nel tempo. Roma, la mia Roma che mi ha visto nascere, imparare a vivere, trasformarmi per affrontare la sua giungla. E' stata la scenografia perfetta delle mie tante avventure, la compagna fedele di notti passate a girare a vuoto con la macchina, in solitudine, ad ammirarne la sua bellezza. La nostra ormai si è trasformata in una relazione a distanza, con i suoi pro e contro: sentirne la mancanza e tornare vedendo con più lucidità pregi e soprattutto difetti, ma non per questo smettere di amarla!
Fora i romani dal Veneto, battuta storica o meglio "regolare" dal film Vacanze di Natale, l'unico e solo degno di essere visto, anno 1983. E adesso che la Romana è arrivata in Veneto cominciano i guai. 
Verona mi ha conquistata subito, le sue vie, chiese, giardini e palazzi medievali. Ha incantato nei secoli poeti, viaggiatori, pittori e personaggi illustri che non sono rimasti indenni al suo fascino, decantandone il suo splendore. Passeggiare tra i suoi vicoli e attraversare epoche storiche diverse: dalle tracce ancora visibili dell'epoca romana, all'impronta medievale e dei suoi cavalieri scaligeri fino ai fasti dei palazzi rinascimentali.
E poi c'è da aggiungere il fatto che io tendo sempre ad esagerare: va di moda il camouflage ed io mi arruolo nell'Esercito, mi innamoro e mi trasferisco nella città degli innamorati per eccellenza. Con l'augurio che la mia di storia abbia un lieto fine!
Trovare casa è stata un'impresa. Abitare in centro sarebbe stato l'optimum, ma i prezzi erano piuttosto alti. Quando finalmente sembrava avessimo trovato trovato la soluzione(non è un plurale maiestatis, ma una scelta di coppia) ovvero una casa a 300 mt da Piazza delle Erbe, dopo un mese ci siamo ritrovati con un pugno di mosche e l'esigenza di ricominciare a cercare con una certa sollecitudine.
La fortuna in tutto questo trambusto è stata trovare un punto di appoggio in un Bed and Breakfast vicino piazza Brà (la piazza dove si trova la celebre Arena per intenderci.) Antonio e Pierpaolo ci hanno accolto nell'appartamento che una volta apparteneva alla nonna e che hanno saputo riadattare e renderlo piacevole, nel connubio tra antico e moderno. 
La sala della colazione
2001 Odissea nello spazio?
Arte nel centro ha una posizione strategica su Corso Porta Nuova, tutto è raggiungibile a piedi e con facilità. Le camere sono tutte un omaggio a protagonisti dell'arte e spettacolo, nomi celebri per chiunque, anche per chi è piuttosto ignorante in materia o a forza di leggere ossessivamente Novella 2000 si è costruito dei falsi 
miti: Chaplin, Callas, Magritte e Kubrick. Ho alloggiato proprio in quest'ultima e sono rimasta colpita dagli arredi, design anni '70, fantastici. I proprietari mi sono stati di grande aiuto quando ho chiesto informazioni su dove avessero acquistato il tavolo Tulip progettato da Eero Saarinen, grazie a loro una versione ovale fa ora bella mostra nella mia sala! 
Essere ospiti in questo B&B è stato come essere a casa di amici per il trattamento che ci hanno riservato e la disponibilità a qualsiasi richiesta strampalata della sottoscritta, e, credetemi, ce ne sono state!
Ed ora parliamo del bagno. E' stato un colpo di fulmine, ho preso spunti per progetti futuri: total white, doccia talmente ampia da poter organizzare un party dentro e pavimenti in resina, una trovata che sta prendendo sempre più piede per resa ed originalità (pensate che alcuni si possono personalizzare o comunque oltre i colori standard offrono numerose varianti suggestive e ad effetto.)
Come sentirsi la Regina delle nevi
Insomma, lo consiglio calorosamente. 
Per me poi che ho il culto della colazione non sono rimasta delusa, c'era l'imbarazzo della scelta.
La casa come avrete intuito l'ho trovata, manca ancora qualche mobile, ma è finito l'incubo degli scatoloni e delle cene arrangiate a lume di candela, non per un eccesso di romanticismo, piuttosto per problemi di montaggio dei lampadari.
Ironia della sorte, la mia ultima abitazione a Roma si trovava in via Ostiense, davanti gli ex Mercati Generali. Qui a Verona vivo nel quartiere Borgo Roma, mi affaccio al balcone e vedo gli Ex Mercati Generali in attesa di riqualificazione.
Così non corro il rischio di dimenticare da dove arrivo, un rischio per altro che non potrei mai correre.

INFORMAZIONI:

www.booking.com per prenotare ARTE NEL CENTRO - VERONA
www.cosavedereaverona.it per pianificare la vostra visita


VOTAZIONE:

ARTE NEL CENTRO
4/5




* Cit. Romeo e Giulietta - William Shakespeare - Atto II Scena II

martedì 6 maggio 2014

WC-WATCHING nel Centro Messegué a La fonte del Benessere

Il sogno di molte donne è quello di potersi dedicare del tempo. Dico "potersi" perché con la vita frenetica che facciamo, anche stendere una crema sul viso la mattina può risultare un lusso. 

Lo scorso fine settimana ho invece deciso di volermi bene e, insieme a un' amica, ho coronato un sogno che avevo da tempo: andare in una Spa per un weekend e, in special modo, in un centro Messegué.
La camera  dove alloggiavo, la Junior Suite
Maurice Messegué è un famoso erborista francese. Dagli anni '50 si è dedicato alla fitoterapia convinto che "E' la natura che ha ragione". Suo obiettivo, infatti, è che le persone possano condurre una vita migliore grazie alle piante. Fra i suoi più importanti clienti si segnalano Winston Churchill e Jean Cocteau. In Italia ci sono diversi centri. Quello scelto da noi si trova all'interno dell'Hotel a 5 stelle La fonte del benessere a Castelpetroso, in provincia di Isernia. 
Forti di tutte queste notizie ci siamo buttate nel dolce far niente. Le nostre valigie erano ridotte al minimo. Nostro obiettivo era rilassarci, rilassarci e, ancora, rilassarci. Ci siamo riuscite! Abbiamo tolto le scarpe venerdì sera e ce le siamo rimesse domenica, quando ci siamo truccate di nuovo per lasciare l'albergo. 
Appena arrivate ci hanno infatti invitato a indossare l'accappatoio e a circolare liberamente in tutto l'albergo con le ciabatte fornite dall'hotel. Insomma, l'invito era quello di "staccare la spina con il mondo". (LA LIBERTà!) In realtà non hanno detto proprio così, ma si è intuito, visto che nella Spa è vietato introdurre smartphone e cellulari.
Piscina esterna
I destinatari di questi luoghi sono coppie (una bella vasca idromassaggio campeggia nel centro di ogni stanza), donne e, in generale, persone che sanno stare con  sé stesse senza fare niente se non passare molto tempo a mollo nelle splendide piscine del centro. Sono tre: la più grande ha lo sbocco esterno e d'estate è perfetta per prendere il sole nel giardino e poi tuffarvisi. Noi, ahimè, abbiamo trovato brutto tempo...Le altre sono vasche idromassaggio che vanno a toccare diverse parti del corpo: dai piedi, passando per la zona lombare, i glutei e terminando con la cervicale. 

L' idromassaggio più bello è nella zona lombare, quella che incassa maggiormente lo stress delle giornate frenetiche. 
Piscina interna con idromassaggi e percorso Kneipp
C'è anche il percorso Kneipp che aiuta la circolazione. Ovviamente non mancano sauna, bagno turco, dolce emozionali e cromoterapiche. Tutto condito da tisane e volontà. Insomma, una piacere per corpo e mente. Sono stata capace di leggere un libro intero. Non mi capitava da diversi anni di avere tempo per leggere....e basta! 
Abbiamo anche mangiato. Sì, toglietevi dalla testa l'idea che ci hanno servito riso scondito con una foglia di basilico e un'oncia di pesce lesso con julienne di carote. La cucina è buona, si può scegliere fra 3 antipasti, 4 primi e 4 secondi anche se c'è un solo vino...forse perché si bevono troppe tisane durante il giorno?
Unico neo: al momento del conto al termine del weekend, che non posso definire economicissimo ma avevo veramente bisogno di volermi bene, ci hanno detto che mancavano 50 centesimi (!). Come dire, in un albergo le stelle si guadagnano, ma la classe è innata.

INFORMAZIONI
www.fontedelbenessereresort.it  Centro Méssegué - Via Santuario 86090 Castelpetroso (IS) - Tel. 0865.936085

Votazione



venerdì 2 maggio 2014

Mai piangere sul latte versato... Usatelo per farvi un bel bagno!

Noiose giornate di pioggia che ti impediscono di andare troppo in giro, ovviamente in coincidenza con le sospirate vacanze. Cosa fare? Dopo aver consumato i tasti del telecomando della televisione, letto due libri, pulito ossessivamente casa e provato nuove ricette decido di dedicare un paio di ore solo a me stessa, una remise en forme fai da te.
Ammetto di essere piuttosto brava in questo campo. Anni ed anni di riviste femminili, chiacchiere con le amiche e ricerche mirate su internet mi hanno permesso di collezionare nel mobile del mio bagno prodotti di ogni tipo, qualcuno si è rivelato fallimentare, altri vincenti. 
Ho riempito la vasca da bagno gettandoci dentro una di quelle "bombe" che frizzano, colorano e profumano l'acqua. Io, pigra come sono, l'ho comprata, ma navigando qua e là ho constatato che si può tranquillamente fare usando come forma una pallina da decoupage, con ingredienti quali bicarbonato (che purifica), acido citrico (rende morbida la pelle) e amido di riso o mais (pulisce e nutre.)
Sono stata a mollo per un bel po', musica in sottofondo, la mente che si libera. Una vera goduria. 
Nonostante le proprietà vantate della ballistica frizzante rimango però una fan del lavarsi con il sapone. Ultimamente ho abbandonato i bagnoschiuma da banco, quelli del supermercato per intenderci, o quelli che acquistavo in farmacia, optando per una scelta più naturale. Il sapone di Aleppo, privo di conservanti ed additivi di sintesi, preparato con olio di oliva ed alloro, ha proprietà lenitive ed antibatteriche. Oltre che per il corpo è ottimo come struccante del viso, per i capelli, per la rasatura degli uomini ( e per la nostra!)Può essere usato come maschera di bellezza purificante se lasciato in posa per almeno cinque minuti. Inoltre, lasciato nei cassetti è un antitarme eccezionale.
A me però piace sperimentare e soprattutto cambiare, così mi sono trovata a tradirlo senza rimpiangerlo. Quello che manca al sapone di Aleppo è l'odore, o meglio un odore di quelli che ami ti rimanga sulla pelle. Ecco allora entrare in gioco una serie di prodotti che mi sono stati regalati e che non abbandonerò tanto facilmente.
Un regalo ironico data la mia intolleranza al lattosio (zucchero contenuto nel latte vaccino e suoi derivati che provoca problemi gastrointestinali non da poco.) Il gradito pacchetto conteneva un detergente liquido, un sapone, una crema mani/corpo con il latte di bufala! E non un latte di bufala qualsiasi, il migliore, quello proveniente dalla Campania. Per una amante della mozzarella di bufala (quella la posso mangiare per fortuna) dopo la prima perplessità è scattata la curiosità di testare immediatamente il tutto.
E se lo dicono gli antichi...
Il nome Cleopatra vi dice qualcosa? Ancora oggi la regina egizia è ricordata per la sua bellezza. Il suo segreto? Un bagno quotidiano nel latte d'asina. Rafforza il manto protettivo fisiologico in maniera duratura, ristabilisce il pH cancellando ogni segno di fatica. Gli antichi ne sapevano una più del diavolo.    Lo sapeva pure Poppea, seconda moglie dell'Imperatore Nerone, come riferiva Plinio il Vecchio che, tra le virtù elencate, metteva quella di eliminare le rughe del viso.
Non voglio far scattare termini di paragone azzardati, ma se loro potevano usare il latte di asina, io, anti-convenzionale all'eccesso, userò il latte di bufala.
Vado sul sito di BIANCAMORE per avere altre informazioni e scopro che ha proprietà maggiori del semplice latte, antiossidanti e anti invecchiamento che proteggono dagli agenti aggressivi esterni e lasciano una sensazione di pulito e idratato. La sua fragranza? Davvero particolare e difficile da descrivere, sa di buono questo è sicuro, per il resto credo sia soggettivo; a me, per esempio, rievoca ricordi del passato, di estati trascorse con i nonni a giocare liberi e spensierati.
Quello che più mi ha colpito è la storia della ideatrice, Daniela, una storia dei nostri tempi, ma a lieto fine. Laureatasi in Economia a Milano, comincia a lavorare nell'ambito della cosmesi, il cuore la riporta dopo dieci anni alle sue origini e torna al sud, nella provincia di Salerno. Qui però si trova ad affrontare alcune difficoltà, l'azienda per cui lavora decide di portare i suoi uffici a Roma e lei non se la sente di seguirla. Non ci sta a rimanere senza lavoro e passato un lasso di tempo a decidere sul da farsi, la lampadina si accende: il marito ha un caseificio da diverse generazioni, lei per prima fa da cavia. Un bagno nel latte di bufala, risultati sorprendenti e l'inizio di una nuova avventura. Lo spirito di iniziativa premia.
Finisce il tempo: una passata di smalto ai piedi, un massaggio veloce con la crema idratante e qualcuno che reclama cibo nell'altra stanza. 
Oggi mi sento come Cleopatra e Poppea insieme, mi sarò montata la testa?

INFORMAZIONI UTILI

www.biancamore.it - SHOP ON LINE

www.leivillage.it - Sulle proprietà del sapone di Aleppo