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lunedì 28 settembre 2015

A Milano si fa il benvenuto e l'addio nella stessa cena per risparmiare tempo

Andata e ritorno Roma-Milano in meno di 24 ore per festeggiare un compleanno. Può sembrare molto chic, in realtà è un po' faticoso, ma per le persone a cui si vuole bene si fa questo e altro! L'invito arriva da Letizia, la moglie di mio cugino, che insieme al marito lo scorso anno furono capaci di fare in macchina a mezzanotte Grosseto-Milano per poter festeggiare il mio quarantesimo compleanno. Sembriamo una famiglia di festaioli, in effetti ci piace molto condividere momenti gioiosi, ma purtroppo non capita tutti i giorni! Ne approfittiamo quando possibile e questa è stata una di quelle occasioni.
L'invito è stata anche un'opportunità, oltre che per rivedere parenti e amici, anche per stare a Milano dove mi sento sempre come a casa. Si possono dire le solite cose di questa città: fredda, inquinata, grigia, ma la sua organizzazione, pulizia e precisione sono una manna dal cielo per chi come me ha deciso di vivere a Roma (forse è più giusto dire "sopravvivere", visti tutti i problemi per la sua gestione).
La festa è stata in uno dei locali più modaioli di corso Sempione. La mia umile taglia 42 in quella zona è da considerarsi "taglia forte". Mangiare a cena un piatto di pasta, una follia. Non bere neanche un mojito, l'anticamera verso la casa di cura per anziani. Fermo restando che non ho mai detto di sentirmi giovane (!), mi sono buttata nella mischia insieme agli invitati, tutti fortunatamente come me.

Ingresso del locale dove si tiene la festa



L'appuntamento è alle 21 davanti al Jazz Cafè. Viene preso d'assalto da milanesi e fashion victim, perché in quei giorni si tiene la settimana della moda. È un locale per aperitivi, ristorante, piano bar (si chiamano ancora così??) e discoteca. Più volte ci siamo detti: ma cosa ci facciamo qui? Però proprio questa discrepanza con i frequentatori abituali ci ha fatto divertire. Forse per la gioia di sentirsi normali in una taglia M! Nel locale ci sono più camerieri che clienti, soprattutto perché la cena deve essere molto veloce per permettere il prima possibile agli invitati di ballare al ritmo della musica più folle. La colonna sonora della serata infatti non è per palati fini o frequentatori dei locali più trendy di Ibiza, ma per chi come noi vuole solo stare insieme e fare baldoria. La musica va da Fiordaliso, a Ricky Martin, passando per Enrique Iglesias, Christina Aguilera e Duck Sauce (quelli di "Barbra Streisand").
Ingresso della toilette
L'interno è molto pulito
Non ho mai ballato così tanto su scarpe tacco 8. E soprattutto, non ho mai ballato senza neanche inciampare! Un miracolo! Considerato che io ero quella che aveva le scarpe più basse e che tutte le donne del locale sembrava andassero anche al mercato su un tacco 11 (senza plateau!!), cadere sarebbe stato un vero smacco.
Scansando varie veline ed ex giocatiri di basket sono riuscita a raggiungere la toilette, molto pulita e in ordine anche a fine serata. Questo viaggio è stato portato a termine senza danni a caviglie o ginocchia! A un tratto ho anche avuto un miraggio e ho pensato: "stai a vedere che mi basta bere un centrifugato e sarei una di loro!".
La visione è fortunatamente durata poco, così quanto la mia voglia di pranzare con una barretta energetica. Quando quasi mi ero ambientata a taglie 36, tacchi esagerati e micro jeans, è arrivata l'ora di andare a dormire. Mi è dispiaciuto lasciare i miei cugini e i loro amici, tutte persone "normali" sia chiaro!, ma sono stata contenta di poter tornare a indossare le mie ballerine senza problemi in una città dove prendere un autobus in orario rimane ancora un sogno.


Per approfondimenti:

http://www.ristorantejazzcafe.com/

Votazione della toilette: 3/4

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