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venerdì 2 maggio 2014

Mai piangere sul latte versato... Usatelo per farvi un bel bagno!

Noiose giornate di pioggia che ti impediscono di andare troppo in giro, ovviamente in coincidenza con le sospirate vacanze. Cosa fare? Dopo aver consumato i tasti del telecomando della televisione, letto due libri, pulito ossessivamente casa e provato nuove ricette decido di dedicare un paio di ore solo a me stessa, una remise en forme fai da te.
Ammetto di essere piuttosto brava in questo campo. Anni ed anni di riviste femminili, chiacchiere con le amiche e ricerche mirate su internet mi hanno permesso di collezionare nel mobile del mio bagno prodotti di ogni tipo, qualcuno si è rivelato fallimentare, altri vincenti. 
Ho riempito la vasca da bagno gettandoci dentro una di quelle "bombe" che frizzano, colorano e profumano l'acqua. Io, pigra come sono, l'ho comprata, ma navigando qua e là ho constatato che si può tranquillamente fare usando come forma una pallina da decoupage, con ingredienti quali bicarbonato (che purifica), acido citrico (rende morbida la pelle) e amido di riso o mais (pulisce e nutre.)
Sono stata a mollo per un bel po', musica in sottofondo, la mente che si libera. Una vera goduria. 
Nonostante le proprietà vantate della ballistica frizzante rimango però una fan del lavarsi con il sapone. Ultimamente ho abbandonato i bagnoschiuma da banco, quelli del supermercato per intenderci, o quelli che acquistavo in farmacia, optando per una scelta più naturale. Il sapone di Aleppo, privo di conservanti ed additivi di sintesi, preparato con olio di oliva ed alloro, ha proprietà lenitive ed antibatteriche. Oltre che per il corpo è ottimo come struccante del viso, per i capelli, per la rasatura degli uomini ( e per la nostra!)Può essere usato come maschera di bellezza purificante se lasciato in posa per almeno cinque minuti. Inoltre, lasciato nei cassetti è un antitarme eccezionale.
A me però piace sperimentare e soprattutto cambiare, così mi sono trovata a tradirlo senza rimpiangerlo. Quello che manca al sapone di Aleppo è l'odore, o meglio un odore di quelli che ami ti rimanga sulla pelle. Ecco allora entrare in gioco una serie di prodotti che mi sono stati regalati e che non abbandonerò tanto facilmente.
Un regalo ironico data la mia intolleranza al lattosio (zucchero contenuto nel latte vaccino e suoi derivati che provoca problemi gastrointestinali non da poco.) Il gradito pacchetto conteneva un detergente liquido, un sapone, una crema mani/corpo con il latte di bufala! E non un latte di bufala qualsiasi, il migliore, quello proveniente dalla Campania. Per una amante della mozzarella di bufala (quella la posso mangiare per fortuna) dopo la prima perplessità è scattata la curiosità di testare immediatamente il tutto.
E se lo dicono gli antichi...
Il nome Cleopatra vi dice qualcosa? Ancora oggi la regina egizia è ricordata per la sua bellezza. Il suo segreto? Un bagno quotidiano nel latte d'asina. Rafforza il manto protettivo fisiologico in maniera duratura, ristabilisce il pH cancellando ogni segno di fatica. Gli antichi ne sapevano una più del diavolo.    Lo sapeva pure Poppea, seconda moglie dell'Imperatore Nerone, come riferiva Plinio il Vecchio che, tra le virtù elencate, metteva quella di eliminare le rughe del viso.
Non voglio far scattare termini di paragone azzardati, ma se loro potevano usare il latte di asina, io, anti-convenzionale all'eccesso, userò il latte di bufala.
Vado sul sito di BIANCAMORE per avere altre informazioni e scopro che ha proprietà maggiori del semplice latte, antiossidanti e anti invecchiamento che proteggono dagli agenti aggressivi esterni e lasciano una sensazione di pulito e idratato. La sua fragranza? Davvero particolare e difficile da descrivere, sa di buono questo è sicuro, per il resto credo sia soggettivo; a me, per esempio, rievoca ricordi del passato, di estati trascorse con i nonni a giocare liberi e spensierati.
Quello che più mi ha colpito è la storia della ideatrice, Daniela, una storia dei nostri tempi, ma a lieto fine. Laureatasi in Economia a Milano, comincia a lavorare nell'ambito della cosmesi, il cuore la riporta dopo dieci anni alle sue origini e torna al sud, nella provincia di Salerno. Qui però si trova ad affrontare alcune difficoltà, l'azienda per cui lavora decide di portare i suoi uffici a Roma e lei non se la sente di seguirla. Non ci sta a rimanere senza lavoro e passato un lasso di tempo a decidere sul da farsi, la lampadina si accende: il marito ha un caseificio da diverse generazioni, lei per prima fa da cavia. Un bagno nel latte di bufala, risultati sorprendenti e l'inizio di una nuova avventura. Lo spirito di iniziativa premia.
Finisce il tempo: una passata di smalto ai piedi, un massaggio veloce con la crema idratante e qualcuno che reclama cibo nell'altra stanza. 
Oggi mi sento come Cleopatra e Poppea insieme, mi sarò montata la testa?

INFORMAZIONI UTILI

www.biancamore.it - SHOP ON LINE

www.leivillage.it - Sulle proprietà del sapone di Aleppo

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